So glocal, so cool!
Ed infine le vacanze terminarono. E’ sempre troppo deprimente scrivere queste parole o ricordarsene mentre, all’afa di Roma si boccheggia ripensando a com’è andata l’esate.
Tempo di bilanci quindi che mi hanno fatto venire in mente la parola Glocal, da maggio a fine agosto abbiamo percorso molta strada: siamo andati a conoscere un nuovo paese come l’Egitto, abbiamo visto quando gli Stati Uniti siano avanti rispetto all’Italia (escludendo il settore sanitario e la bigottagine di chi crede agli spot delle compagnie assicurative, ma questo sarà sicuramente argomento di un altro post) ma non abbiamo disdegnato il bellissimo local perciò siamo andati alla scoperta di nuove spiagge in quel della Puglia che si è rivelata una regione meravigliosamente ospitale ed economica per poi finire, gli ultimi giorni di “riposo” ad Ausonia luogo nel quale si torna sempre a tirare il fiato.
“So glocal” quindi, continenti, nazioni, persone nuove senza però dimenticarci delle nostre “italiche radici” (che fa tanto balilla ma in fin dei conti è più o meno così) e delle persone a cui vogliamo bene.
Un’estate degna di essere stata vissuta in tutto e per tutto, peccato solo che ora sia finita e che si torni alla normalità, culla per tanti che giorno dopo giorno vanno avanti ma che comincia un pò a starmi stretta dopo aver avuto modo di aprire gli occhi su ciò che il mondo offre e che non abbiamo ancora avuto modo di cogliere.
Dalle coste della baia di San Francisco all’acqua di Sperlonga e di Lido Marini il salto è stato grande, quante facce abbiamo incontrato e di quanto ci siamo stupiti nel vedere tante differenze.
Sole e mare, ci vediamo tra meno di un anno ed ora, Mondo, a noi!