Regole per far scappare chiunque
Mentre leggevo le ultime news del mondo digitale, il mio occhio è caduto su questo articolo dove vengono descritte le nuove regole a cui Google dovrà sottostare per ampliare il proprio servizio di StreetView. Le regole si possono dividere in due categorie: buon senso e follia. Dalla parte della prima categoria troviamo la necessità di tappezzare le auto di Google che pattuglieranno le strade scattando fotografie con loghi ben distinguibili in modo da far capire alla popolazione cos’è quella macchina con un palo attaccato dietro che sta passando. La categoria follia invece include: “la pubblicazione sul sito ufficiale dell’azienda delle informazioni circa le varie località che verranno visitate dalle googlecar. E questa comunicazione dovrà avvenire tre giorni prima del passaggio delle auto nelle varie regioni, diffusa inoltre su almeno due quotidiani locali e un’emittente radiofonica”.
Regole di privacy per un paese di traditori/trici e cornuti/e stando infatti ad un recente articolo circa le abitudini sessuali degli italiani. Nell’articolo di Punto Informatico si accenna alla storia di un uomo beccato ad affacciarsi alla finestra della presunta amante, beccato dalla moglie che gli ha dato il benservito e mi chiedo: cosa c’è di male? Della privacy me ne frego se non ho nulla da nadcondere, se invece vado a tradire, rubare, stuprare o chissà che altro, ovvio che sono preoccupato e, se mi beccano, mi rivolgo al garante della provacy piangendo che mentre commettevo un reato/illecito, qualcuno mi ha fotografato e mi hanno beccato. Che dramma…
Senza contare, inoltre, i bastoni nelle ruote che vengono messi a chi cerca di migliorare i servizi internet, certamente lo fa per il proprio tornaconto economico ma è pur vero che un servizio come Street View è assolutamente rivoluzionario ed interessante tanto da diventare in brevissimo tempo molto conosciuto ed utilizzato in quasi tutto il mondo. Se continueremo con la storia della privacy per nascondere le nostre malefatte, faremo correre via gli investitori, li faremo ripiegare altrove o, qualora decidessero di rimanere, metterebbero i servizi a pagamento in modo da rientrare dei costi imposti da assurde regole. Poi vediamo se un giorno pur di evitare che un cornificatore venga beccato, saremo disposti a privarci di servizi che hanno già tutti gli altri europei oppure saremmo disposti a pagarli quando gli altri li hanno gratuitamente. Vai Italia, avanti così.