La realtà che supera la fantasia
Oggi mi sono imbattuto in questo articolo sul sito di repubblica.it e sono rimasto esterrefatto.
Un ragazzo con un gravissimo handicap si avventura in un mondo pieno di barriere architettoniche, onestamente cerca di pagare il biglietto di un treno non avendo potuto acquistarlo in maniera normale e viene ripetutamente, deliberatamente e sfrontatamente umiliato da “uomini grandi ma come coriandoli” e, non contenti, cercano anche di rivalersi su chi ha avuto il coraggio di far sentire la propria voce ed educatamente ha provato a far ragionare queste persone.
A quanto pare è sempre più vero: in Italia dai a qualcuno un incarico che comporta la possibilità di dover applicare del potere e saranno tutti sheriffi pronti a sparare al primo segnale di necessità, forti, fortissimi con i deboli, larve con i potenti, fantastica questa Italia dove se hai qualcosa con cui poter minacciare od imporre la tua autorità, sei un semidio se invece sei una persona normale che cerca solo di campare onestamente dovrai mettere su corazza e scudo per dover affrontare quotidianamente queste persone e prepararti ad ingoiare bocconi amari, amarissimi.
Che modo migliore per concludere l’anno vero? Mi vergogno sempre più di quanto noi stiamo cadendo in basso, continuiamo ad osannarci come fenomeni in un’Europa nella quale siamo l’ultima ruota del carro, in un mondo in cui veniamo costantemente derisi e siamo quasi lo zimbello dei paesi evoluti ma sembra che a ben pochi interessi la situazione, l’importante è tornare a casa la sera dopo aver fatto qualche bel sopruso ai danni di qualche malcapitato, sederci e guardare il culo di qualche letterina in televisione sognando di essere qualcosa di più di quello che non si sarà mai sommando dieci vite e mangiando il nostro amatissimo cibo, ovviamente avariato pagato a caro prezzo e magari macellato o pescato due anni prima.
Ai potentissimi con i deboli che hanno umiliato quel ragazzo sul treno auguro un giorno che gli stessi soprusi che hanno messo in atto con puntualità ed efficienza possano ritorcersi non contro di loro ma contro di un loro parente, così capiranno quanto può bruciare sentire il racconto di una persona alla quale si vuole bene che, disarmante, gli racconta di come è stato vessato da uomini che dietro ad un potere hanno costruito il loro piccolo universo dove pensano di contare qualcosa… ma siamo oltre sei miliardi e mezzo su questo pianeta, miei cari despoti, voi, si proprio voi, non contate proprio nulla.
Che si addormentino felici di aver fatto il loro dovere, la resa dei conti alla fine arriva sempre e quando bisogna fare i conti con la propria psiche e/o morale, non c’è tesserino, divisa, potere che tenga. Auguri di buon anno poveri sfigati.
Aggiornamento
Ma possibile che in Italia per alzare la cortina di menefreghismo e portare all’attenzione di tutti un fatto gravissimo come questo sia necessario smuovere il quarto potere? Fatti allarmanti come questo dovrebbero avere il massimo clamore e non dovremmo affidarci sempre e solo al Giornalismo (quello vero e non quello prostituzionale)?
Così, dopo centinaia di commenti indignati di qualcuno che un cuore lo ha ancora, sono arrivate le scuse da parte di Ferrovie dello Stato.
Speriamo che non rimangano solo vuote parole e che magari un paio di calcioni ben assestati raggiungano i sederi di chi ha umiliato così un essere umano.