Esprimersi
Una storia che mi ha raccontato spesso mio padre:
un giorno un imperatore chiama a se il suo “astrologo” personale e, preoccupato per la sua salute, gli chiede cosa ne sarebbe stata della sua dinastia e di lui in particolare.
L’astrologo, dopo aver consultato ciò che doveva consultare si gira e gli fa:
“Maestà, i vostri parenti moriranno tutti prima di lei”
l’imperatore, che la prese non molto bene ordinò di tagliargli la testa.
La settimana seguente, chiamò il suo nuovo “astrologo” domandandogli la stessa cosa, questi, stavolta, rispose:
“Maestà, voi vivrete più a lungo di chiunque altro della sua casata”
l’imperatore ne fu felicissimo e qualcuno mantenne la testa a suo posto.
Negli ultimi tempi ho avuto molto a che fare con il modo di rapportarsi tra le persone es ho notato che, alla fine, a fronte di argomentazioni spesso giuste ed equivalenti è il modo di rapportarsi che fa prevalere un pensiero piuttosto che un altro, ormai è la semantica cià che più ci distingue… ormai, o lo è sempre stato? Dall’antica grecia con la retorica fino ad adesso, cos’è cambiato oltre alla lingua?
L’arte del saper convincere, che bell’arte, peccato ormai sia diventata quasi una cosa fraudolenta, una corsa all’inganno; il modo in cui si esprime un concetto, può essere anche la distanza tra un fragoroso tonfo ed una vittoria con tanto di parata imperiale.