Politica al cilicio
Ho avuto modo di leggere prima della caduta del governo di ieri (22-02-07), di una interessantissima intervista rilasciata ad un quotidiano da parte di una senatrice della Margherita, nella quale esprime le proprie convinzioni di Senatrice dalla Repubblica, Medico cattolica ed esponente di una corrente politica di sinistra… che dire, quasi da rabbrividire, almeno per il mio modo di vedere le cose.
Innanzitutto mi ha incuriosito la sua chiusura a tutto ciò che sia innovazione e sperimentazione, no all’aborto, no al divorzio, no alla sperimentazione delle cellule staminali, no all’eutanasia, no alle coppie di fatto,no alla possibilità di criticare il Papa, praticamente no a tutto ciò che è futuro ed equità sociale ed allora, io che voto sinistra… a chi starei andando a dare sostegno?
Rabbrividisco all’idea di mandare qualcuno in parlamento che voglia cancellare con un colpo si spugna (che grazie a Dio non avrà mai modo di mettere in atto) tutte le concquiste sociali, avallate da MILIONI di voti di persone che nella sinistra vedono degli ideali progressisti… alla faccia!
Il pezzo ancor più interessante di tutti è però la fine dell’intervista quando, questo medico Senatrice della Repubblica, dichiara candidamente di fare uso del cilicio. Per chi fosse legittimamente addormentato quel giorno in cui al liceo spiegavano cosa fosse, basta dire che è una “cintura” provvista di chiodi, nodi, punte… che si indossa a pelle per mortificare la carne, alla faccia degli ideali progressisti e di sinistra, la prossima volta, il mio voto non lo avrete mai!