Dreaming vacations
Ebbene è arrivata l’estate e io me ne sono accorto solo per il caldo mentre studio, studio e ristudio… guardo la data dell’ultimo esame (gli altri 2 sono andati bene) come l’inizio della tranquillità, l’alzarsi la mattina senza l’ansia di dover fare le pagine quotidiane per poi dover scappare al lavoro.
Certamente non sarà un’estate come quelle passate, niente più mese a sollazzarsi ma sapevamo che prima o poi i bei tempi sarebbero finiti e così, a cospetto dei 34 giorni di vacanze dell’anno passato, i 10 che abbiamo questa volta sembrano poca cosa ma spero siano memorabili, non tanto per staccare la spina ma per liberarsi un pò la mente da tante preoccupazioni e brutte notizie che hanno contraddistinto questo periodo, alcune persone che conosco non passeranno una buona estate e questo mi rattrista moltissimo, a loro auguro di potersi rimettere e continuare ad avere una buona vita, li abbracico fortemente non levandogli mai il mio sostegno ed il mio affetto.
E mentre il governo vacilla come sempre, le sere sono fresche e le giornate calde, non ci sono più le mezze stagione e si stava meglio quando si stava peggio e mentre nell’Italia del 2007 una città di duecentomila abitanti come Taranto non ha acqua e dipende dalle autobotti; come dice una canzone degli articolo31, e se l’estate mancasse acqua a Verona? Ma veramente ci vogliono 20 anni per sistemare una rete idrica che fa “acqua da tutte le parti”? Vermente nel terzo millennio siamo ridotti in questa maniera? Auguro a tutti i tarantini quanto prima una ricca, rilassante e decisamente rilassante doccia alla faccia di tutti quelli che promettono la luna e poi si presentano con un sasso in mano dicendo “eccola, te l’avevo promessa!” Ecco, quel sasso, tirateglielo dietro, non sia mai che un giorno capiranno!