W Wikipedia!
E quando pensi che peggio di così non si può andare… ecco che spunta la solita eccezione a confermar la regola, in pratica compare l’avvenimento che ti porge una pala e ti invita a scavare oltre il fondo e poi ancor più giù, oltre il fondo del fondo fino ad arrivare all’assurdo. Il mondo occidentale è scosso dalle fondamenta del suo sistema capitalistico, Nazioni intere sono sull’orlo del baratro, l’Italia continua ad essere declassata da ogni agenzia di rating possibile ed immaginabile (è di ieri l’ennesimo downgrade da parte di moody’s) ed invece di occuparsi del baratro sul quale orlo stiamo danzando pericolosamente, si occupano di intercettazioni e del modo in cui zittire le voci che non sono nel coro.
Dopo la protesta del popolo di internet in tutti i modi possibili, ecco arrivare quella clamorosa di Wikipedia, la più grande enciclopedia libera e neutrale di internet alla quale milioni di utenti giornalmente di rivolgono per avere accrescere la propria cultura, fugare dubbi, capire, crescere, farsi un’idea. I nostri cari politicanti hanno deciso che farsi un’idea indipendente è troppo rischioso ed il modo migliore per evitarlo è assoggettare il web, clamorosa macchina della libertà e mina vagante di ogni menzoniero in cerca di coperture per le proprie malefatte o interessi. Così Wikipedia italia ha deciso di oscurare per protesta le proprie pagine e comunicare ai propri lettori che grazie ad un comma del DLL sulle intercettazioni potrebbero rischiare di chiudere. Il comma incriminato permette a chiunque si senta diffamato via internet di avere entro 48 ore una rettifica sulla pagina incriminata il che renderebbe praticamente inutilizzabile, asservita e neutralizzata wikipedia.
Senza contare poi gli ennemila tentativi di uccidere le intercettazioni come metodo di indagine, centinaia di persone sono vive grazie alle intercettazioni, migliaia sono dietro le sbarre dopo che le autorità competenti hanno ascoltato, ai sensi della legge, le loro più complete malefatte mettendoli in una pessima situazione. E’ vergognoso come un paese civile, con una storia millenaria come l’Italia stia svergognando sè stessa agli occhi di tutto il mondo, facendoci tornare nuovamente all’epoca della pietra, di quando l’italiano non era nient’altro che pizza, mandolino e mafia. Auguri Italia, non meriti sicuramente tutto questo pensando alla tua storia ma nulla mi potrà far cambiare idea quando penso alla massima: “Ogni Popolo ha il governo che merita…”