Mungi mungi che alla fine ti compri la terza ferrari
Pochi giorni fa stavo pensando all’avidità delle major discografiche che puntano a spennare chiunque gli capiti a tiro, chi non si ricorda la richiesta (poi ottenuta) dei diritti d’autore sulle suonerie dei cellulari? Una volta era addirittura gratuito scaricarle o farsele mandare, ora grazie a loro e all’avidità di altre millemila realtà si pagano a carissimo prezzo con abbonamenti da 5€ la settimana, soldi che vanno a finire nelle tasche di tanti artisti e case discografiche che decisamente non ne hanno bisogno, senza contare che parte dei proventi vanno per pagare i 2 milioni di euro di multa comminati a diversi gestori.
Così, dopo le suonerie, ecco tornare alla carica i discografici con richieste di pagamento ai danni degli esercizi commerciali perchè ascoltano la radio nei loro locali. Come riferito nell’articolo di Repubblica.it, ispettori o presunti tali, in maniera scorretta e sotto mentite spoglie, visitano gli esercizi commerciali per poi segnalarli, ai quali viene mandato un bollettino che intima il pagamento (tra i 70 e i 600 euro!) a seconda della grandezza degli ambienti. Una vera follia vero? Senza contare poi che, secondo questi massimi scienziati della terra, il povero commerciante che si trova a dover far fronte all’ennesimo balzello a dover pagare l’ennesima tassa senza senso, su chi cercherà di rivalersi e di perdere il minimo possibile?
Sicuramente non su di loro, purtroppo; ma sul povero cliente che, ignaro, si troverà a dover pagare anche la tassa decisa da una legge del 1941 applicata da zelantissimi ispettori in incognito che rovinano le giornate a chi veramente va a lavorare da mattina a sera per poter tirare avanti in un periodo di crisi nera. Senza contare poi che, a dispetto di quello che si dice, la crisi economica in Italia è presente da ben 10 anni e non solo da pochi mesi come nel resto del mondo.
Insomma, l’ennesima truffa all’italiana che cerca di levare al povero per dare al ricco, così, dai e dai, finalmente artisti o megadirettori delle case discografiche riusciranno, finalmente, dopo tanto sudare e lavorare, a comprarsi l’ennesima macchina di lusso, a costrutire una piscina al coperto perchè magari quella all’esterno riscaldata di inverno non è il massimo o a comprarsi la fantastica garçoniere di cui avevano tanto, ma tanto bisogno; anche tu che sputi sangue per arrivare alla quarta settimana del mese, contribuisci per aiutare un povero artista che necessita tanto della settima vasca idromassaggio nella sua megavilla in centro!
Come sempre, una sola parola: VERGOGNATEVI! (e pure tanto)