L’economia in crisi, alziamo le tariffe!
Tornato dalle vacanze italiane in Puglia prima e Sperlonga più dintorni dopo, sono rimasto estremamente incuriosito da come i turisti interni vengono trattati. L’estate è senza dubbio la stagione che tira di più determinati settori ma è molto interessante vedere come le amministrazioni comunali ci carichino sopra i loro spaventosi buchi di bilancio cercando di strappare fino all’ultimo centesimo rimasto nelle tasche degli italiani che, se non ve lo ricordate, sono i più tartassati, malpagati e sfruttati d’Europa.
E così, andando ad approfittare delle meravigliose spiagge della provincia di Lecce, siamo andati in contro ad un salto nel buio, affittata casa, fatto il pieno e partiti non avevamo diea di cosa aspettarci al nostro arrivo. Ero sicuro che essendo in una rinomata zona turistica ci avrebbero preso per polli e strappato una ad una le penne ed invece, il primo giorno utile siamo montanti in macchina per arrivare al mare e ci siamo stupiti nel vedere che il parcheggio privato costava da 1,50€ a 3€ al giorno mentre quello pubblico (le amatissime strisce blu per intenderci) anche a ridosso del mare costava non più di 3€ per tutta la giornata.
Facendo il raffronto con Gaeta dove invece al girorno le strisce blu si pagano 8€ siamo rimasti un pò interedetti ed è scattata la domanda: ma quelli di Gaeta chi si credono di essere? Perchè una zona chiamata le maldive del salento ha un prezzo così basso? Credo che la risposta più ovvia possa essere: prezzi popolari per far pagare tutti ma non fargli prendere un accidente oppure che pagare tutti poco è sicuramente più corretto rispetto a far pagare tantissimo e chi cerca di fare il furbo lo si punisce con una bella multa oltre al danno, l’incasso insomma.
Cambio di scenario, Sperlonga 14 e 15 agosto. La via che da Formia arriva a Sperlonga e poi a Roma seguendo la costa è pittosto stretta e ricavata tra le spiagge e le montagne che le proteggono. Strada stretta, pochi slarghi e pochi parcheggi. Le persone che decidono di approfittare del bellissimo mare sono costrette a muoversi su mezzi propri visto che i mezzi pubblici lì non esistono e schivando i mille autovelox piazzati a tradimento (come ad esempio quelli piazzati subito all’uscita di un tunnel in modo da non riuscire a vederlo nel tempo che si adattano gli occhi al cambio di luce, o nasconderne uno dietro a cartelli pubblicitari o su vie deserte con limite a 50Km/h). Una volta arrivati a destinazione si hanno 3 scelte: un parcheggio privato a 5€ al giorno e poi allo stabilimento o alla spiaggia sono problemi tuoi come ci arrivi, o pagare i parcheggi privati degli stabilimenti a prezzi assurdi oppure parcheggiare sulle corsie di “emergenza” ai lati della strada.
I poveri italiani in enori difficoltà economiche scelgono molto spesso l’ultima opzione ed è in quel momento che i comuni cominciano a ridere; task-force di vigili urbani verso mezzogiorno e poi verso le tre del pomeriggio, vengono mandati a fare multe a tutto spiano randellando così un altro pò il povero italiano che oltre ai prezzi ASTRONOMICI degli stabilimenti si ritrova sul groppone anche un altro bell’aiuto involontario ed obbligatorio da dare al comune.
Autovelox, strisce blu, pedaggi, la benzina a 70$ il barile che costa come quando stava a 140$, ingorghi, stabilimenti con affitti demaniali irrisori che fanno pagare ombrellone e lettino anche 40€, ma veramente chi ci governa crede che ravanare nelle nostre tasche sia la panacea di tutti i mali? Il rimedio per mettere una pezza a tutti i soldi sprecati in opere inutili e servizi fatiscenti? E’ bellissimo vedere come chi cerca di vivere onestamente venga continuamente vessato dallo stato in primis e poi dalle aziende che salassano i consumatori grazie alle connivenze nel governo.
E’ triste pensare a come trionfalmente si dica che la crisi è finita e che dobbiamo riprendere a consumare alla grande quando i soldi per consumare ci vengono levati in ogni modo facendoci pagare ogni cosa possibile. Tassi le grandi aziende? Le grandi aziende rincarano i prezzi dei prodotti sui consumatori in modo da guadagnarci sulla speculazione del governo… la speculazione sulla speculazione. Levi l’ICI? I comuni inseriscono una nuova “tassa tecnica”. Fai gli incentivi per comprare nuove auto? Intanto alzi il prezzo dei bolli, dei parcheggi, aumenti il numero dei posti a pagamento ed inserisci zone a traffico limitato e blocchi del traffico.
Più ci penso, e più l’Italia mi fa schifo, appena tiratomi fuori dall’italico pantano, spero proprio di scappare e farmi una vita decente altrove, dove un contribuente è considerato un cittadino che paga le tasse e riceve servizi e non è un salvadanaio da mettere a testa in giù finchè non esce l’ultimo centesimo rimatogli.