Il paese delle superconsulenze postdatate
Di ritorno da Sharm mi sono imbattuto in questo interessantissimo articolo tratto dal sito repubblica.it in cui si parla dello studio finale del superconsulente per la situazione banda larga in Italia.
Tanto per cambiare, la situazione, è catastrofica.
Ovviamente per sapere come vanno le cose in Italia non si può andare alle società erogratici di un qualsiasi servizio perchè direbbero che siamo il miglior paese al mondo, che le società si fondano su basi solidissime e che meglio di così non si potrebbe volere. (Il caso Parmalat o Cirio vi ricordano qualcosa?).
Allora che si fa? Si nomina il solito mega-super-iper consulente che sa tutto e comincia, dietro lauto compenso immagino, a sfrondare quest’albero di bugie e vedere cosa rimane dopo aver levato tutto il ciarpame di marketing; il risultato? CATASTROFE!
Siamo uno dei paesi con la minore alfabetizzazione informatica dove il 98% della popolazione è solo in teoria raggiunto da linee ADSL ma in pratica stiamo parlando, a oltre 10 anni dal suo arrivo di linee BBB.
E poi serve davvero un superconsulente per sapere come vanno le cose oppure basterebbe un pò di buonsenso?
Io direi decisamente la seconda basterebbe accendere la televisione o aprire una rivista/quotidiano per vedere enormi pubblicità di mega linee veloci ADSL proposte a prezzi altissimi (ancora una volta, i più alti di Europa) con minuscoli asterischi e postille. Ok, la pubblicità è bella, colorata accattivante ma se poi la mettiamo in relazione con i lavori di posa dei cavi andiamo a trovare una situazione interessantissima: investimenti bassissimi o reti non più ampliate da anni contro pubblicità che promettono (in situazione di rete non congestionata il che equivale a MAI), velocità stratosferiche.
Se io non amplio la mia rete ma continuo a proporre velocità sempre più elevate a costi sempre maggiori dov’è il nodo da sciogliere? Le reti sono sempre le stesse con centraline ce dispongono di una tecnologia vecchia di 20 anni, come posso andare a 20 Megabit se altre N connessioni convergono sulla stessa centralina che non è stata ampliata (non dico aggiornata, mi accontenterei di un semplice ampliamento) da 10 anni?
Davvero serve un consulente? Non basterebbe chiamare a casa un campione di italiani e chiedergli: sei soddisfatto della tua linea? Hai mai avuto seri guasti? Paghi troppo secondo quello che REALMENTE ti danno? Hai mai avuto fenomeni di latency talmente alti da spingerti a spegnere e far altro?
Con 1000€ di chiamate e una settimana di tempo, avremmo avuto la nostra risposta molto ma molto tempo fa e sicuramente sarebbe stata: ANDATE A LAVORARE! Meno marketing e più sostanza potrebbe essere un buon motto per cominciare a dare qualche pedata a chi vuole vendere fumo spacciandolo per oro colato.
Come sempre, noi italiani veniamo trattati come un branco di pecoroni e l’Italia viene derisa da tutto il resto d’Europa